Anche se a molte persone la sola idea di sterilizzare il proprio gatto non piace, non bisogna dimenticare che anche quando si prende un gatto di razza, la miglior cosa, sia per l'animale stesso
che per il padrone è proprio quello di sterilizzare il suo gatto.
Per il gatto e quindi anche per i nostri adorati Ragdolls l'accoppiamento è una vera "esigenza biologica". Di conseguenza se un Ragdoll una volta divenuto adulto e maturo sessualmente non potrà e non
dovrà accoppiarsi, sicuramente soffrirà e potrà ammalarsi.
Cerchiamo quindi di fare il punto sulla questione "sterilizzazione" facendo comunque distinzione nel parlare di essa nei confronti dei gatti "comuni" che vivono sia liberi che in appartamento
rispetto ai gatti di razza.
Quando si adotta un "gattino di strada", un gattino di colonia o di un gattile la cosa migliore che viene subito consigliata a chi lo prende, è quella di sterilizzarlo intorno al sesto mese d'età. La
sterilizzazione presenta molti aspetti positivi.
Per i maschi:
-diventano più socievoli e casalinghi, di solito tendono a volersi azzuffare meno con gli altri gatti e non vengono distratti dalla ricerca delle gatte in calore o dalle contese con gli altri maschi.
Inoltre annullando i rapporti sessuali e limitando le zuffe si fa un'attiva prevenzione verso le malattie sessuali, quali ad esempio Felv e Fiv.
-Le gatte diventano più socievoli, tendono a non volersi allontanare più da casa e anche l'incidenza di tumore mammario diminuisce notevolmente. Anche per le gatte naturalmente vale il discorso
inerente alle malattie sessuali.
Ricordiamo inoltre che quando un gatto maschio sviluppa sessualmente di solito marca il territorio con spruzzi e pipì maleodoranti oltre a chiamare le gatte emettendo forti miagolii. Le gatte mature
sessualmente possono avere calori continui, anch'esse possono fare pipì in giro (per attirare l'attenzione dei maschi)e molto spesso tendono a voler scappare di casa.
Inoltre anche le gatte "in amore" chiamano i gatti con "sensuali miagolii".
La sterilizzazione "preventiva ed obbligatoria" evita quindi sia ai gatti che ai loro padroni tutte queste cose. In questo modo si evita anche l'insorgere continuo di colonie feline, si evitano le
gravidanze indesiderate e gli abbandoni.
Conoscendo queste realtà, si può dedurre che solo ad alcuni soggetti DI RAZZA DI GRAN PREGIO è possibile evitare la sterilizzazione.
Sorge quindi una domanda spontanea: «A che età è consigliabile sterilizzare un Ragdoll?».
I Ragdolls solitamente hanno uno sviluppo sessuale abbastanza tardivo e quindi un allevatore professionista vi consiglierà di far operare il gatto intorno all'anno d'età. Tra le varie domande
un'altra sicuramente è: «Perchè dunque alcuni allevatori cedono i loro cuccioli già sterilizzati?» Perchè questi allevatori vogliono eliminare la possibilità che i nuovi proprietari dei cuccioli li
facciano riprodurre una volta che essi divengono adulti.
Terzo quesito: «È meglio quindi sterilizzare un cucciolo di razza Ragdoll a 3 mesi o più avanti?».
A mio modesto parere (e così la pensano anche altri miei amici allevatori), la cosa migliore è sempre quella di sterilizzare un Ragdoll intorno all'anno d'età e non è per niente giusto che un
cucciolo di soli 3 mesi venga "messo sotto ai ferri". Si ricorre solitamente alla sterilizzazione precoce solo se il gatto in questione ha problemi particolari o se è il proprietario a voler
sterilizzare il proprio gatto precocemente.
È inoltre stato riscontrato (ed in pochi lo sanno e lo dicono ) che i gatti sterilizzati "precocemente" mantengono una sorta di infantilismo ed una tendenza al gioco molto più forte.
In più i gatti lasciati maturare più a lungo, hanno solitamente un aspetto più imponente, una struttura cranica più massiccia e le guance "grosse". I Ragdolls sterilizzati da"cuccioli" spesso hanno
la testa "piccola" ed il corpo gigantesco.
Non è ancora stato dimostrato che la castrazione precoce non incida sulla crescita ed in particolare sulla formazione ossea e dei genitali.
Molti pensano che se un gatto inizia a marcare (da integro) poi non la smetta più nemmeno da sterilizzato! In realtà i gatti solitamente smettono di "marcare" il territorio una volta operati. Se non
cessano di farlo anche dopo l'intervento, non è detto che la causa sia di natura ormonale quanto più che altro comportamentale.
Quando si cede un cucciolo di Ragdoll "da compagnia" o come "show-neuter", si comunica subito al nuovo proprietario del gatto di farlo sterilizzare e quindi il proprietario stesso è favorevole ed
accetta l'idea di far poi operare il gatto. Ma è giusto che decida il padrone del gatto quando reputar opportuno sottoporre ad un intervento chirurgico il suo gatto, non l'allevatore.
-Che fiducia diamo ai nostri "clienti" se operiamo noi allevatori i gatti al posto loro?
Ci sono vari modi attraverso i quali noi allevatori possiamo tutelarci quando cediamo un gatto "non destinato alla riproduzione", come ad esempio:
-far aggiungere la dicitura "not for breed" sui pedigree;
-non consegnare al nuovo proprietario del gatto il pedigree fino a quando non abbiamo la conferma di avvenuta sterilizzazione del gatto attraverso il certificato del veterinario;
-ecc...
Dal mio punto di vista non vale certo la pena di sterilizzare tutti i cuccioli per evitare che un piccolo numero di "furbi" e di "disonesti" venda i micetti senza pedigree o con pedigree
fasulli.
Far sterilizzare un gattino a 3 mesi è "macellai" che sicuramente non amano gli animali.
Teresita Omati